Pausa estiva per Pillole di Silenzio, che da questo lunedì fino a Settembre non pubblicherà nuove poesie. Oggi però volevo inserire un commento/critica che ha espresso un amico, Alessandro Attucci, docente di italiano ed editore presso Attucci Editrice.
Il suo sguardo si è rivolto a ROSSO e queste sono le sue parole:
Bella la poesia «rosso» che si unisce a un’immagine forse a un primo volgere e a un breve indugiare dello sguardo delle meno intense e delle meno forti a sostenere fra le fotografie di Giacomo sulla pazzia dell’anima umana e sulla crudeltà razionale della società.
Eppure quel rosso che si mostra fra quei legni graffiati parla.
E parla all’anima questa poesia.
Desolazione – ben scritta e resa – nella prima parte di questa breve poesia, appena venata di cose che tirano a sé chi legge: il legno che a lungo persiste, ma che quasi impercettibilmente si consuma, il cadere delle foglie d’autunno (metafora amata in poesia) e, cosa inusuale a leggersi, il «grido d’una follia di vento.»
Bella anche la seconda parte, anche nella costruzione sintattica dei versi (forse non meditata, chissà), con un palpito e l’ultimo riparo dato dal proprio corpo che compaiono in uno scorcio ispirato della memoria.
Bravi sì, Giacomo Doni, a evocare e Sara Guasti a generare una lirica in corrispondenza di quell’immagine breve, semplice e profonda, testimonianza che dura di grande sofferenza.
Ancora una volta grazie a Sara, la prima che ha contribuito a creare il tutto, Simone, Jessica ed infine Simona per portare avanti insieme questo nuovo progetto. Grazie ancora.
Vi ricordo le precedenti pubblicazioni:
Sara su PdS#1 – Sara su PdS#2 – Sara su PdS#3 – Simone su PdS#4 – Sara su PdS#5 – Simone su PdS#6 – Sara su PdS#7 – Simone su PdS#8 – Jessica su PdS#9 – Simona su PdS#10
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